Fare personal branding, cioè?
Sappiamo tutti quanto sia importante l’attività di branding per le aziende e i grandi marchi. Quello che molti non sanno è che comunicare sé stessi, con attività di personal branding, è altrettanto importante.
Per le aziende è pratica comune cercare di aumentare l’awareness tramite il proprio marchio. L’affermazione di un nome porta clienti, guadagno, conversione, interesse e affluenza. Non a caso, quando pensiamo ad un cellulare, ad una merendina o ad un aspirapolvere, ci sono marchi che si impongono nella nostra mente; ad esempio, quante volte diciamo Barbie per indicare il giocattolo dei bambini? Altro non è che il nome del brand, diventato più famoso dell’oggetto stesso!
Eppure, anche l’importanza del personal branding è incontestabile, ma spesso sottovalutata. Vediamo di cosa si tratta.
Personal Branding: cos’è?
Parlando di personal branding, intendiamo solitamente un modo per definire noi stessi, il nostro ruolo lavorativo, i nostri interessi, successi e traguardi. Si tratta di una presentazione che vuole influenzare la percezione che gli altri hanno di noi, facendo risaltare le qualità e le risorse che abbiamo da offrire. Il personal branding spinge sulle competenze e sulle esperienze che rendono esperti in un certo settore, per emergere rispetto ai competitors – è la stessa strategia adottata dalle grandi aziende, far leva sui propri punti di forza rispetto al mercato.
Molti volti noti hanno costruito la propria carriera sul loro nome come brand: da Kylie Jenner, a Oprah Winfrey, a Steve Jobs, e molti altri; hanno deciso di commercializzare la loro persona e, ottenuta fiducia e visibilità l’hanno sfruttata per la vendita dei loro prodotti. Una strategia davvero fenomenale se combinata alla qualità!
Ad oggi, poi, è sempre più importante non farsi trovare impreparati dal punto di vista del personal branding quando si cerca lavoro. Infatti, secondo un sondaggio di CareerBuilder, il 70% dei datori di lavoro ricerca i candidati online durante la fase di assunzione e il 48% continua a controllarli sui social media anche dopo averli assunti.
Di seguito ti propongo 6 motivi che ti faranno capire perché è così importante che inizi ad occuparti del tuo personal brand.
1. Riconoscimento
L’attività di personal branding ti permetterà di renderti riconoscibile nel mercato grazie al tuo nome. Come si dice, “la tua fama ti precede”. Se riesci ad affermare te stesso come marchio, la gente ti riconoscerà e saprà quali sono i tuoi interessi, i tuoi obiettivi e i valori che supporti prima ancora di presentarti. Inoltre, questo permetterà al tuo target di trovarti più facilmente! Le tue buyer personas sono li fuori che ti cercano, ma non sanno come arrivare direttamente a te, se non per vie secondarie che richiedono tempo e risorse – che spesso non hanno.
Il personal branding ti permetterà di trovare e farti trovare, di instaurare legami e relazioni fondamentali per il tuo futuro lavorativo. Creare rapporti duraturi è importante, e il personal branding lo rende possibile. Mantenere più relazioni one-to-one è complicato, ma presentandosi come marchio si può palare a più persone nello stesso momento.
2. Visibilità
Un altro grande vantaggio del personal branding è la visibilità che ti permette di ottenere. Innanzitutto, grazie ai canali online, ti permette di presentarti ad un pubblico di gran lunga più ampio rispetto ai canali tradizionali. Non aspettare che siano i clienti a venirti a cercare, fai in modo di essere sempre presente e attivo con annunci, post sui blog e video.
Per sfruttare al meglio le possibilità che il digitale offre ricordati sempre di pubblicare al momento giusto (quando sai che il tuo target è connesso), creare contenuti coerenti (fai in modo che gli utenti possano riconoscerti in ogni piattaforma, on e off line), mostrati attivo e interattivo e ottimizza SEMPRE i tuoi contenuti – per creare la tua community la SEO è fondamentale. Arrivato ad un certo punto, ti renderai conto che la tua attività inizierà a vendersi da sola, gli utenti si fideranno di te e diventeranno clienti: questo ti farà capire che stai andando nella giusta direzione!
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3. Distinzione
Il persona branding, mostrando le tue capacità e conoscenze, ti aiuta ad emergere e distinguerti dai tuoi competitors. Trova ciò che ti rende unico e il personal branding ne farà il tuo punto di forza, il motivo per cui le aziende vorranno assumerti. Tutti hanno un aspetto peculiare che può attrarre tipologie di mercato diverse (spesso, è utile compiere un’accurata analisi dei competitors prima di procedere con la propria strategia comunicativa).
Ricordati sempre che l’arma più forte che possiedi è la tua personalità, sfruttala!
Non pensare che omettere i tuoi punti deboli possa essere la chiave del tuo successo, anzi, spesso comunicarli e far leva sul percorso di crescita personale è un incentivo in più che aggiunge valore alla tua persona. Tu sei il tuo marchio, con tutti i pregi e difetti, e la gente ti apprezza per questo. La tua unicità ti renderà memorabile.
4. Fidelizzazione
Il personal branding costruisce la fiducia e la sicurezza dei tuoi clienti nei tuoi confronti. Questo è uno degli elementi chiave degli ambienti competitivi: se sai come presentarti, le persone si fideranno di te e ti sceglieranno. Stabilisci perché dovrebbero fidarsi di te, cosa proponi, come lo proponi e che vantaggi offri. La gente si fida di altra gente.
La pubblicità tradizionale creava – e crea tutt’ora- un divario tra brand e cliente, ma il digitale aiuta a colmare questo spazio con il contatto. Da qui l’importanza di interagire con la tua community: mettiti al livello dei tuoi clienti e comunica con loro. Non è un caso se dietro alle nuove pubblicità ci sono influencer come la Ferragni, sono persone che parlano e si aprono con altre persone, tutti i brand hanno un lato umano.
5. Opportunità
Sembra scontato, ma facendoti conoscere riceverai molte proposte: dai colloqui alle opportunità online, dai tirocini alle partnership. Il personal branding serve soprattutto per farti notare, e se sai sfruttarlo a tuo vantaggio, verrai sommerso da nuove opportunità lavorative.
In questo caso, è utile specificare che è importante essere socievoli e aperti alle interazioni. L’affinità si coltiva solo con la disponibilità, se tieni sempre aperto un canale di comunicazione diretto, è più facile che la gente si interessi ai tuoi contenuti.
6. Controllo
Siamo onesti: che tu curi o meno il tuo personal branding, le persone ti cercheranno lo stesso online; sfrutta questa informazione a tuo vantaggio.
I datori di lavoro si interessano alle attività che i loro dipendenti compiono sui social, fai in modo di scegliere cosa mostrare. Sei tu a controllare ciò che gli altri vedono di te, dallo stile al messaggio, il personal branding ti permette di dettare le tue regole.
Un piccolo consiglio: fai in modo che la tua comunicazione risulti coerente in ogni piattaforma social, sito o blog, online e offline. Oltre ad ispirare fiducia, ti permette di rimanere impresso.
In conclusione
Se vuoi occuparti del tuo personal branding inizia facendo pulizia generale sui tuoi account. Crea un sito web o un blog personale e usalo per aggiungere valore ai tuoi utenti: i tuoi contenuti sono il valore che offri. Una volta definito il tuo pubblico, pianifica su questo target la tua strategia e controlla gli esiti della tua comunicazione, non è detto che sia un successo al primo colpo, per cui bisogna sapere quando è utile aggiustare il tiro!