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Come creare campagne Google B2B che convertono

Scopri qui come creare campagne Google B2B per convertire i clienti nelle fasi del funnel.

di Federica Gizzi
Tempo di lettura: 4 minuti.

Creare campagne Google B2B conviene?

Google Ads è tra i primi canali a pagamento più efficaci per capire il livello di “intenzione di acquisto”. 

Scopri come creare campagne Google B2B ti permetterà di sviluppare una strategia di marketing multicanale a lungo termine. 

Perché utilizzare le campagne Google B2B per generare lead?

In base al tipo di parola chiave utilizzata e scegliendo il target, Google ADS consente di dirigere il traffico dei contenuti direttamente verso le parole chiave che descrivono il prodotto/servizio offerto e permette di raccogliere in modo efficace i lead da convertire, con un potenziale ritorno sull’investimento (ROI) della campagna stessa.

Le campagne Google Ads B2B hanno un tasso medio del 3,75% , scegliendo come target una parole chiave ad alto intento di acquisto verranno generati lead di alta qualità che potranno diventare con alta probabilità clienti.

Offrendo inoltre la possibilità di controllare la crescita in base alla spesa pubblicitaria e alle campagne utilizzate.

Come eseguire campagna di successo in base alle fasi del funnel di vendita

TOFU – Top of the funnel – Fase di Awareness

In questa fase del funnel il lead conosce il suo problema ed inizia la ricerca della soluzione.

L’obiettivo è di raggiungere un pubblico ampio e generale per aumentare la consapevolezza del prodotto o servizio. 

E’ importante, pertanto, fornire contenuti informativi che diano le basi per conoscere consapevolmente il brand e tutto ciò che ha da offrire. 

Senza puntare alla vendita diretta o spam.

Prima di partire con una campagna è fondamentale impostare l’obiettivo. 

In questa fase concentrarti sulla generazione della domanda per il tuo prodotto o servizio.

KEYWORDS,OBIETTIVI E STRATEGIE

Scegli parole chiave generiche ma rilevanti per il prodotto o servizio, ad esempio “software di gestione dei progetti” o “soluzioni CRM” per raggiungere un pubblico generale interessato a queste categorie.

Assicurati che l’obiettivo della campagna offra una micro conversione, crea contenuti di valore per il pubblico di destinazione per mostrare loro come il prodotto o servizio può risolvere i loro problemi. Ad esempio crea una guida gratuita in cui non fai menzione del prezzo o del prodotto specifico, ma che corrisponde all’intento di ricerca dell’utente. Questo permetterà di fornire ciò che l’utente ha richiesto e il vantaggio di raccogliere indirizzi mail che possono essere inviati a campagne di nurturing in seguito. 

Quali opzioni di strategia Google Ads potresti adottare:

  • ECPC (Costo per clic ottimizzato) un’opzione di gestione dei costi per le campagne Google Ads che consente di ottimizzare i costi per clic per massimizzare il rendimento delle conversioni. In questa fase, può essere utilizzato per gestire i costi delle campagne di annunci di ricerca generiche, di display e video. L’ECPC può aiutare a identificare i modelli di costo efficaci e aumentare la consapevolezza del prodotto o servizio.
  • Targeting delle impression: se il tuo obiettivo è la notorietà del brand e la copertura impostando una percentuale per la tua quota. Puoi raggiungere gli utenti in base a interessi o comportamenti rilevanti per il prodotto o servizio e aumentare la consapevolezza del tuo pubblico. 

MOFU- Middle of the Funnel – Fase di considerazione

E’ composto dal pubblico che conosce il tuo prodotto o servizio e hanno fatto delle ricerche sulle potenziali soluzioni considerando il tuo brand come possibile opzione, in quanto ha una conoscenza di base dell’argomento o del settore e sta ancora cercando di identificare la soluzione migliore 

Devi aiutarli a capire perché sei la scelta migliore rispetto ai competitor

L’obiettivo è di convertire gli utenti interessati in lead qualificati. 

Un esempio in questo caso può essere la creazione di landing page mirate con descrizioni dettagliate del prodotto o servizio, recensioni dei clienti e una CTA che inviti a compilare un modulo di contatto per ricevere maggiori informazioni.

In questa fase le strategie ADV che si potrebbero adottare sono:

  • ECPC può aiutare a concentrarsi sulla qualità del traffico e non solo sulla quantità per aumentare la conversione degli utenti interessati in lead qualificati.
  • Quota impressioni target: può essere utilizzato per raggiungere gli utenti che hanno già mostrato interesse per il prodotto o servizio, ad esempio visitando il sito web o compilando un modulo di contatto. In questo modo, si può mostrare loro annunci mirati per incoraggiare la conversione.
  • Massimizzare i click: una strategia di offerta automatica in cui Google imposta le offerte per te, per ottenere il maggior numero di conversioni per la tua campagna. 
  • Retargeting: consentendo di raggiungere gli utenti che hanno già mostrato interesse per il prodotto o servizio, mostrando loro annunci mirati in seguito.

BOFU – Bottom of the Funnel – Fase di conversione

Il pubblico è pronto per l’acquisto  ha solo bisogno di una piccola spinta per fare clic e acquistare, prenotare una demo o contattare per maggiori info.

L’utente conosce bene il brand e ne è consapevole, sta valutando la possibilità di effettuare un acquisto e ha una buona comprensione della tua soluzione.

Per la tua strategia punta principalmente su:

  • Massimizzazione  delle conversioni: può essere utilizzata per aumentare il numero di clienti acquisiti, poiché gli utenti sono quasi alla fine del loro processo decisionale e sono più propensi a contattarti.
  • Retargeting: per tutti gli utenti che visitano questa pagina ma non convertono. 

Una volta creato il pubblico personalizzato, è possibile creare annunci mirati per gli utenti che hanno già mostrato interesse per il prodotto o servizio, ad esempio mostrando loro un’offerta speciale o un messaggio personalizzato.

Esempio: puoi eseguire il retargeting degli utenti utilizzando le campagne display su Google o anche su altre piattaforme, come LinkedIn e Facebook.

In questa fase l’intenzione è più alta per gli utenti quindi consiglia di inserire nelle campagne una pagina di destinazione ad alta conversione che offra tutte le informazioni utilizzando messaggi che creano fiducia, inviti all’azione di contatto (CTA) e, cosa più importante, evidenzia il valore del prodotto.

Inoltre, è possibile utilizzare il retargeting dinamico, in cui gli annunci mostrati sono basati sui prodotti o servizi visualizzati dall’utente sul sito web. Questo può aumentare l’efficacia della campagna, mostrando solo gli annunci rilevanti per l’utente, aumentando le possibilità di conversione.

Ricorda di personalizzare gli annunci per ogni scenario per aumentare il CTR. 

Fase di fidelizzazione – post-vendita 

In questa fase, l’obiettivo è quello di mantenere i clienti soddisfatti e incoraggiare la fedeltà. Strategie utili in questa fase possono includere l’invio di email di follow-up, la creazione di programmi di fidelizzazione, per aiutare i clienti a utilizzare il prodotto o servizio in modo più efficace.

Conviene quindi implementare una strategia per generare lead B2B di alta qualità

Nel complesso, Google Ads può essere molto efficace per le aziende B2B se si gestiscono bene tutti gli step del funnel garantendo un ottimo punto di partenza per una crescita a lungo termine attraverso la scelta di parole chiave target in più fasi di intento all’interno della canalizzazione di vendita permette di raccogliere in modo efficace lead da convertire.

In un mondo di marketing multicanale per il B2B, Google Ads ha il potenziale per restringere uno spazio specifico in cui vengono generati i lead, con un rapido ritorno sull’investimento

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