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Un esempio concreto per inquinare meno con e grazie al mondo tech

JunkerApp, l'applicazione che aiuta i cittadini a differenziare in maniera corretta e rapida

di Carolina Ferrazza
Tempo di lettura: 4 minuti.

Inquinare meno con e grazie al mondo tech si può. In data 7 marzo 2022 è stato pubblicato dal Digital
Transformation Institute – Fondazione per la sostenibilità digitale il Decalogo sulla Sostenibilità
Digitale, un documento che, in 10 punti ci dice come essere sostenibili e inquinare meno con e grazie al mondo tech.
Sapete che mi piace essere concreta e oggi voglio portarvi un esempio del quarto punto delle 5 cose
da fare per inquinare meno grazie al digitale: utilizzare le App per differenziare meglio i rifiuti. Ho
chiesto la disponibilità a Paolo Fornari, Communication e Social Media Manager di JunkerApp:
un’applicazione mobile per smartphone che aiuta i cittadini a differenziare in maniera corretta e rapida
i rifiuti domestici, contribuendo a ridurre la frazione di raccolta indifferenziata/frazione del secco
residuo della raccolta dei rifiuti.
Junker App è il principale progetto dell’azienda Giunko SRL, fondata nel 2014 a Bologna. Nasce dal
bisogno dei fondatori, Benedetta e Giacomo, di avere informazioni comode e dettagliate su come
conferire correttamente i rifiuti più complicati, ad es il cartone per bevande. Facendo una dettagliata
ricerca, si sono resi conto che trovare le info per differenziare questo prodotto non era facile; sul web
c’erano più fonti che davano istruzioni diverse, le info variavano a seconda dei territori etc. Grazie al
loro background informatico si sono chiesti: “Come la tecnologia può sopperire a questa mancanza di
informazioni e quindi dare al cittadino informazioni in modo rapido preciso e in linea con il territorio?”
Da questo nasce l’idea di associare ad un codice a barre informazioni geolocalizzate (a seconda delle
regole territoriali di quella zona) su come smaltire differenziare quel/i materiali/e.
Tutti i dati vengono accuratamente raccolti in un grande database che è cresciuto nel tempo e ad oggi
conta 1 milione 700 mila prodotti classificati. Questa crescita è dovuta anche al contributo dei cittadini
che possono segnalare prodotti “mancanti” o già presenti, ma che hanno cambiato packaging.
Con il passare del tempo sono aumentati anche i comuni all’interno della rete, adesso sono circa 1200
in tutta Italia, soprattutto in alcune zone, come Lazio, Toscana, Piemonte e Marche.
In Italia entrerà in vigore a breve un nuovo decreto legge che obbligherà i produttori ad inserire in
etichetta istruzioni sullo smaltimento degli imballaggi, anche se molte aziende già lo fanno. Questo
obbligo potrebbe essere un problema per aziende con packaging molto piccoli o fitti di informazioni e
per alcuni prodotti, le informazioni di smaltimento non possono essere univoche poiché vengono
smaltiti in modo diverso a seconda del territorio. Giunko Srl ha pensato dunque di usufruire delle
informazioni raccolte negli anni sviluppando un’etichetta ambientale, geolocalizzata e digitale
chiamata EAD; tantissimi prodotti hanno già la scheda pronta grazie a Junker.
Semplicemente aggiungendo vicino al codice a barre una frase che invita a scaricare Junker App
oppure inserendo un QR Code sul packaging è possibile ottenere la versione digitale dell’etichetta.
Giunko Srl ha dato vita anche a Sentinella, un’altra App parente di Junker dedicata esclusivamente
per operatori del territorio (operatori ecologici, protezione civile, vigili urbani etc) che permette loro di effettuare segnalazioni ambientali (es rifiuti abbandonati). Per i cittadini è disponibile su Junker la
stessa possibilità di effettuare la stessa operazione e le comunicazioni di questa natura vengono
gestite dagli operatori tramite Sentinella.
Ho chiesto gentilmente a Paolo di raccontarmi nel dettaglio come gestisce la comunicazione di Junker
App e lui mi ha risposto che si sviluppa su diversi piani poiché gli utenti finali sono i cittadini, ma i
clienti sono comuni e gestori, pertanto, è necessario avere due tipologie di comunicazione. Sito web,
social e blog per cittadini e newsletter solo B2B settimanale. Vengono utilizzati quiz che hanno come
scopo informare e far apprendere cose nuove. Sui social vengono fatti post non solo su raccolta
differenziata, ma anche sui simboli, alternative sostenibili e sul riuso. In merito a quest’ultimo, due anni
fa è stato introdotto un servizio aggiuntivo a pagamento per i comuni aderenti che si chiama la
Bacheca del Riuso. Si tratta di una vetrina virtuale che permette ai cittadini di postare annunci di
oggetti che non utilizzano più e che non vogliono buttare.
Come servizio per le scuole, Junker mette a disposizione dei comuni, un kit gioco a squadre composto
da imballaggi che fanno parte della routine dei bambini (es: confezione della merendina, succo di
frutta etc) e l’insegnante chiede loro in che bidone devono essere riposti. Alla fine, l’insegnante usa
Junker dal tablet o smartphone per vedere se la risposta è corretta. La squadra che riesce a
indovinare il corretto conferimento di più imballaggi vince.
Il logo di Junker App è una zebra perché il suo manto ricorda il codice a barre, mentre il nome deriva
dall’unione di Junk, che in inglese significa spazzatura ed “er” come Emilia-Romagna che è la regione
in cui è nata l’azienda. Inoltre, “the Junker” può essere interpretato come colui che butta la spazzatura.
In App i prodotti possono essere cercati non solo grazie al codice a barre, ma anche sotto alle
categorie, grazie ai simboli o un metodo innovativo introdotto 2 anni fa: il riconoscimento fotografico.
Grazie ad un sistema di intelligenza artificiale Junker può riconoscere un prodotto dalla forma, dal
colore, dall’aspetto. Questa funzione è ancora sperimentale, ma più viene utilizzata, più si contribuisce
al suo funzionamento. È utile per gli oggetti che non hanno il codice a barre, oppure nel caso in cui sia
stato gettato l’imballaggio del prodotto su cui era riportato.
Junker è stata tradotta, oltre all’italiano, ad in altre 9 lingue proprio per il concetto che la raccolta
differenziata sia accessibile e comprensibili comprensibile a tutti. Vengono forniti ai comuni più turistici
anche volantini in diverse lingue per supportare turisti/cittadini stranieri. Il sito è disponibile in italiano,
inglese e tedesco. Questo è la dimostrazione che tutti possono inquinare meno con e grazie al mondo tech.
Ultima ma non ultima, Junker App ha una collaborazione con GreenApes che è una App social che
consente di condividere azioni green che danno vita ad un punteggio che possono essere utilizzati per
premi o sconti in aziende sostenibili partner.
E tu fai la raccolta differenziata? E se sì, sei sicuro di farla nel modo corretto? Scarica JunkerApp per
saperlo e leggi Ecommerce Ideas per essere sempre aggiornato sulle novità

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