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eCommerce e Natale: cosa succederà quest’anno?

di Maria Luisa D'Urso
Tempo di lettura: 2 minuti.

 

Quest’anno il Natale sembra in anticipo (come è successo con le altre feste e ricorrenze). I consumatori, infatti, si affidano sempre più agli eCommerce per gli acquisti e lo fanno in anticipo, per non perdere occasioni e offerte.

Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia. Questa impennata nello shopping natalizio anticipato è guidata quasi interamente dall’incertezza e dalla paura (giustificabile) che i saldi di quest’anno saranno segnati da ingorghi logistici e carenze di prodotti. I container sono bloccati, i prodotti accatastati e, in più in generale, le catene di approvvigionamento globale stanno subendo interruzioni legate alla pandemia, causando caos.

Cosa succede ora?

I consumatori hanno sicuramente capito cosa fare: acquistare in anticipo, per evitare le brutte sorprese. Tuttavia, la soluzione non è così immediata per il mondo dell’eCommerce. Con gli ordini online che aumentano così presto rispetto alla stagione delle vacanze e il caos che probabilmente durerà fino al nuovo anno, le aziende hanno bisogno di costruire rapidamente l’infrastruttura di cui hanno bisogno per servire i loro clienti.
L’eCommerce deve guardare verso l’integrazione verticale. Affidarsi a una molteplicità di servizi esterni (ognuno sovraccarico e suscettibile di sbagliare durante la corsa alle vacanze) crea punti potenzialmente deboli e fallimentari. Per riprendere il controllo e minimizzare la confusione, il mondo dell’eCommerce necessita di un nuovo approccio, l’integrazione verticale, appunto.

I servizi integrati offrono economie di scala

La congestione e il caos che sta scuotendo le catene di fornitura e le reti di distribuzione, ci ricordano che, quando si tratta di eCommerce, il modello hub-and-spoke semplicemente non è scalabile. Infatti, più le aziende crescono, più i modelli di eCommerce hub-and-spoke sono eccessivamente complicati e intrinsecamente inclini al fallimento.
Anche in tempi normali, destreggiarsi tra i partner esterni è complesso e spesso porta a risultati inferiori agli standard. Durante i periodi più critici, però, un fallimento in qualsiasi punto di quel collage di attori può facilmente causare perdite di entrate.
Naturalmente, i brandi di eCommerce non possono portare, di punto in bianco, tutte le loro funzioni aziendali in-house; è ancora necessario fare affidamento sulla produzione globale e sulle reti di spedizione per far arrivare i propri prodotti in tempo. Ma questa è una ragione in più per eliminare le incertezze dove possibile, utilizzando servizi di eCommerce unificati che permettono di semplificare le operazioni.
Integrare completamente le proprie operazioni permette di ottenere una posizione di gran lunga migliore per gestire il proprio inventario, garantendo che i clienti ricevano le loro spedizioni in tempo, superando le turbolenze della prossima stagione delle vacanze.

Quindi, se siete un eCommerce e sentite la pressione dell’arrivo del Natale, iniziate a pensare a come eliminare le innumerevoli distrazioni e i molteplici punti di fallimento che tormentano i modelli organizzativi hub-and-spoke. L’integrazione verticale è il modo migliore per rendere un brand eCommerce a prova di futuro contro qualsiasi turbolenza, al di là dei periodi festivi come quello del Natale.

 

 

 

Liberamente tradotto da “Supply Chain Chaos Portends a Grinch of a Christmas For Ecommerce Brands” secondo l’opinione di Omair Tariq, CEO and co-founder di Cart.com

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