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Dove vendere vestiti usati online: guida ai principali siti

di Maria Luisa D'Urso
Tempo di lettura: 3 minuti.

Dove vendere vestiti usati online: guida ai principali siti.

 

Con il cambio stagione hai deciso di svuotare l’armadio? Puoi vendere online i vestiti che non usi più e dare nuova vita al tuo usato: qui trovi una breve guida ai siti più utilizzati.

Oggi i negozi virtuali sono in continuo aumento e molte sono le piattaforme su cui è possibile cominciare a vendere online. In particolare, negli ultimi anni  la compravendita di abiti di seconda mano ha avuto una crescita esponenziale. Quello della fast fashion, è un settore con un alto impatto sia ambientale che sociale e le app per vendere vestiti usati, oltre che favorirne la riduzione, aiutano chi vende a far spazio nel guardaroba guadagnandoci e chi acquista a risparmiare. Una tendenza in crescita anche in Italia, insieme ai numerosi nuovi siti, ognuno pensato con obiettivi e caratteristiche precise.

Depop

Depop è un’app made in Italy fondata a Milano nel 2011 per vendere vestiti usati. Semplice da usare, è utilizzata ormai ovunque, diventando una potenza tra gli adolescenti in USA.

A metà tra una piattaforma di vendita e un social, è tra i siti più amati per i profili di resell delle principali fashion bloggers. Per iniziare è necessario creare un proprio account, pubblicare un annuncio corredato di foto, descrizione del prodotto e hashtag. La vendita è diretta e  Depop prende il 10% di commissioni sulle vendite, mentre per le transazioni è necessario collegare un account PayPal. La maggior parte degli utenti vende vestiti usati o vintage ma esistono anche profili che distribuiscono il proprio marchio in esclusiva su Depop. Il sito seleziona regolarmente giovani creatori per la pagina in evidenza, che mostra i principali venditori sull’applicazione.

Vinted

Da pochissimo arrivata anche in Italia, Vinted, è la più grande piattaforma online C2C europea dedicata alla moda second-hand, con una community in espansione di 34 milioni di membri.

Su Vinted l’offerta è prevalentemente di moda recente e commerciale, con una fascia di prezzo medio-bassa. Come le altre app, offre ai consumatori la possibilità di interagire gratuitamente tra membri della community e l’opportunità di vendere e comprare vestiti e accessori pre-loved. Molto interessante è che Vinted ti aiuta nella spedizione, pagata da chi acquista. Il sito ti consiglia le dimensioni del pacco e ti indica il corriere da utilizzare una volta effettuata la vendita. Una volta venduto un articolo il venditore ha cinque giorni di tempo per stampare l’etichetta di spedizione ed inviare il pacco.

Vestiare Collective

Molti sono i siti dedicati alla rivendita di second-hand e vintage griffati, uno tra tutti il francese Vestiaire Collective, dedicato interamente alla compravendita di articoli di moda di lusso proposti con sconti fino al -70% del prezzo in negozio.

Dopo aver creato l’account, bisogna caricare le immagini e completare la scheda prodotto, quindi aspettare che un team di esperti ne verifichi l’autenticità. Conclusa la vendita, è necessario stampare l’etichetta di spedizione, applicarla sul pacco e inviare la merce utilizzando il corriere indicato. Soltanto dopo la ricezione dell’oggetto, la transazione pattuita sarà completata. Il costo del servizio è di 15 euro per gli articoli fino a 150 euro, mentre la percentuale varia per gli altri importi.

Vintag

Vintag nasce a Bologna ed è un sito di vendita online dedicata esclusivamente al vintage.

Anche qui la comunicazione è diretta tra venditori e acquirenti. Si crea il proprio profilo, si caricano le foto degli oggetti da vendere e si seguono gli account dei rivenditori che ci piacciono. Oltre alla moda si trovano anche pezzi di design, modernariato, antiquariato e una sezione luxury.

Shpock, Shop in your Pocket

Shpock, nato in Germania ma usato ormai in tutta Europa, è un sistema di scambio tra privati che assomiglia a Depop, ma che è nato per la “compravendita in zona”.

Consente di restringere il mercato inserendo la propria posizione, così che gli articoli in vendita vengono mostrati di default in base alla geo-localizzazione del compratore. In questo modo si può evitare la spedizione e programmare lo scambio incontrando l’acquirente. Al momento il sito è in inglese, non esiste la versione italiana.

 

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