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Google Ads per gli e-commerce: le strategie migliori

di Maria Luisa D'Urso
Tempo di lettura: 2 minuti.

 

Una buona campagna di Google Ads, generata seguendo alcune delle strategie migliori, può diventare un efficace strumento per aumentare il profitto di un e-commerce.

Perché Google Ads

Google Ads è uno strumento messo a disposizione direttamente da Google, che permette di creare annunci pubblicitari online con l’obiettivo di raggiungere i potenziali clienti. Questo strumento è utile per agevolare la vendita di servizi e prodotti, per promuovere un’aziende commerciale, farsi conoscere e incrementare il traffico sul sito web.

Nell’ultimo anno le persone hanno sempre più utilizzato l’e-commerce per i loro acquisti, di conseguenza, è sempre più indispensabile padroneggiare la piattaforma di Google, sia per le aziende B2B sia per quelle B2C.

Ecco le strategie migliori che un e-commerce può adottare per sfruttare al meglio Google Ads.

1) Focalizzarsi su obiettivi specifici

È importante porsi degli obiettivi precisi e misurati: vendita, lead, traffico sul sito web, brand awareness e copertura, considerazione del prodotto e del brand. Un obiettivo calibrato e specifico permette anche un monitoraggio più agevole.

2) Identificare il target

È importante identificare il pubblico che si vuole intercettare, questo funzionerà da linea guida che ci accompagnerà durante la progettazione e la creazione di una campagna. Consideriamo i dati demografici, andiamo alla ricerca di segmenti di pubblici simili, consideriamo target di utenti che hanno già interagito con i nostri annunci (remarketing).

3) Scegliere le Keywords adatte

Google stesso fornisce un ottimo strumento, Google Trends, che permette di ricercare le parole chiave più adatte. È importante concentrarsi sulle parole-chiave con un buon costo a conversione e lasciar stare quelle con un CPA troppo alto, perché intercettano utenti che sono lontani dalla fase di decisione di acquisto.

4) Usare una landing page

È utile concentrarsi su prodotti specifici. Si possono creare delle landing page o delle sales page (pagine che hanno lo scopo di vendere), nelle quali valorizzare i propri prodotti o servizi. È importante creare pagine dedicate a prodotti e servizi specifici e non generici, perché questo limita i tassi di conversione e danneggerebbe la campagna.

5) Monitorare e correggere

Una parte fondamentale è quella finale. Tutta la campagna deve essere monitorata mentre è attiva, ma è fondamentale anche la misurazione dei risultati e la correzione di eventuali errori, in vista dell’attivazione di altre campagne. È lo stesso Google a fornire dei report molto dettagliati.

6) Investire per ottenere risultati

Infine, questo è più un consiglio che una strategia: non si ottengono risultati se non si è disposti a impiegare tempo e risorse, compreso il budget, in ciò che si fa. E questo vale per qualsiasi cosa. Ovviamente, tempo e risorse devono essere supportati da una buona pianificazione e dalla definizione di obiettivi specifici.

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