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Mango stoppa il progetto marketplace dopo due anni dal lancio

di Maria Luisa D'Urso
Tempo di lettura: 3 minuti.

Mango il noto brand  spagnolo è stata uno dei prime a sperimentare in Europa il modello marketplace utilizzando il proprio sito eCommerce e brand.

Ma Dopo due anni, Mango ha interrotto la vendita di altre marche sul proprio marketplace. Il rivenditore di moda spagnolo aveva offerto prodotti di marchi come Rituals, o Intimissimi attraverso i propri canali, allo scopo quindi sia di alzare lo scontrino medio ma allo stesso tempo di attirare l’attenzione del cliente attraverso una tipologia di acquisto eterodiretta e un modello di business che permettesse di ottimizzare le entrate anche dalla collaborazione con altri brands.

E nonostante Mango abbia registrato una crescita delle vendite online vicina al 10 percento durante il primo semestre del 2023, la decisione è giunta all’improvviso e sicuramente netta.

Con un fatturato di 2,7 miliardi di euro nel 2022 Il marketplace del rivenditore di moda è stato ufficialmente lanciato in Spagna nel 2021. In seguito è stato lanciato in altri sei mercati, tra cui Paesi Bassi, Germania, Regno Unito e Francia. Il marchio italiano di lingerie Intimissimi è stato il primo marchio aggiunto alla piattaforma di Mango nel 2021, seguito da Rituals un anno dopo.

“Approssimativamente un terzo del fatturato di Mango è generato attraverso le vendite digitali.”

Secondo il rivenditore, nel 2022 ha raggiunto un totale di 2,7 miliardi di euro di vendite, con un aumento del 20,3 percento. Circa un terzo del fatturato di Mango è generato attraverso le vendite digitali. Nel rapporto semestrale finanziario pubblicato quest’estate, la divisione ecommerce dell’azienda è cresciuta del 10 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La maggior parte di questa crescita delle entrate è arrivata dall’applicazione mobile. Attualmente, il fatturato di Mango è superiore ai livelli pre-pandemia.

Piena concentrazione sul proprio canale di vendita

Tuttavia, nonostante questa crescita inarrestabile, l’azienda ha deciso di interrompere la vendita di altre marche. Mango ha spiegato che non desidera più offrire questi marchi sulla sua piattaforma, al fine di potenziare ulteriormente il proprio canale di vendita e le capacità tecnologiche, mirando in ultima analisi a migliorare l’esperienza del cliente.

I modelli di marketplace per l’eCommerce offrono molte opportunità, ma comportano anche alcune sfide significative. Ecco alcune delle difficoltà principali associate a un modello di marketplace per eCommerce:

  1. Concorrenza intensa: I marketplace spesso attraggono molti venditori che competono tra loro per gli stessi clienti. Questa competizione può portare a una riduzione dei margini di profitto e a una lotta costante per attirare l’attenzione dei consumatori.
  2. Gestione della fiducia: La fiducia è fondamentale in un marketplace, sia da parte dei venditori che degli acquirenti. Garantire la qualità dei prodotti, l’affidabilità dei venditori e la sicurezza delle transazioni è essenziale per mantenere la fiducia degli utenti.
  3. Problematiche legali e regolamentari: I marketplace possono essere soggetti a complessi requisiti legali e regolamentari, inclusi quelli relativi alla privacy dei dati, alla protezione dei consumatori e alla tassazione delle vendite. La gestione di queste questioni può essere onerosa e richiedere una conoscenza approfondita delle leggi locali e globali.
  4. Filtraggio e controllo dei venditori: Identificare e selezionare venditori affidabili è un compito critico. Inoltre, è necessario disporre di meccanismi per il controllo della qualità dei prodotti e dei servizi offerti dai venditori.
  5. Gestione della logistica: La gestione della logistica, inclusa la spedizione, la consegna e il reso dei prodotti, può essere complessa, specialmente se ci sono venditori in diverse località geografiche.
  6. Sicurezza dei pagamenti: Le transazioni finanziarie sono un elemento cruciale in un marketplace. Assicurarsi che le transazioni siano sicure e protette da frodi è fondamentale per la fiducia degli acquirenti.
  7. Affidabilità tecnica: Un marketplace deve essere disponibile 24/7 e gestire un alto volume di traffico e transazioni. La disponibilità del sito, la velocità di caricamento e la gestione delle interruzioni sono sfide tecniche importanti.
  8. Marketing e promozione: Promuovere il tuo marketplace e attirare sia venditori che acquirenti richiede risorse significative. La competizione con altri marketplace può rendere difficile emergere.
  9. Gestione delle recensioni e della reputazione: Le recensioni dei prodotti e dei venditori giocano un ruolo fondamentale nella scelta degli acquirenti. La gestione delle recensioni e delle controversie è un compito delicato ma cruciale.
  10. Economia di scala: I marketplace spesso richiedono un volume significativo di vendite per raggiungere la redditività. Inizialmente, potresti dover investire tempo e risorse senza vedere un profitto immediato.
  11. Personalizzazione e differenziazione: Distinguersi dalla concorrenza può essere difficile, specialmente se il tuo marketplace offre prodotti simili a quelli di altri.
  12. Loyalty degli utenti: Gli utenti di un marketplace possono essere meno fedeli rispetto ai clienti di un negozio tradizionale. Mantenere gli utenti e incoraggiare il loro ritorno può essere una sfida e soprattutto risultare molto costoso.

Avrà fatto bene quindi Mango ad abbandonare il modello marketplace se non è in grado di garantire che i 12 punti precedenti vengano seguiti al meglio?

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