DeepSeek ha rapidamente guadagnato l’attenzione globale grazie ai suoi modelli avanzati di intelligenza artificiale generativa. Lanciata dalla startup cinese Huanfang Quantitative, DeepSeek ha introdotto innovazioni significative nel campo dell’AI, ponendosi come un’alternativa alle soluzioni offerte dai giganti della Silicon Valley.
Tuttavia, la sua improvvisa rimozione dagli app store di Apple e Google in Italia ha sollevato interrogativi sulla sua conformità alle normative europee sulla privacy.
La Storia di DeepSeek
DeepSeek è stata fondata con l’obiettivo di sviluppare un’intelligenza artificiale capace di combinare il ragionamento esplicito con la ricerca sul web in tempo reale. Il suo modello linguistico, rilasciato in due versioni – DeepSeek V3 e DeepSeek R1 – ha subito conquistato il mercato, rendendosi disponibile su piattaforme mobili e web. La sua popolarità è esplosa nel gennaio 2025, diventando rapidamente l’app AI più scaricata negli Stati Uniti e in diversi paesi europei.
Perché DeepSeek è Scomparsa dagli Store?
Il 20 di gennaio 2025, DeepSeek è stata rimossa dagli app store di Apple e Google in Italia. Sebbene il sito web della piattaforma rimanga accessibile, l‘app non è più disponibile per il download. Questa decisione sembra essere correlata a un’indagine avviata dal Garante della Privacy italiano, che ha richiesto informazioni dettagliate sulla gestione dei dati personali da parte di DeepSeek.
Secondo il Garante, l’app potrebbe rappresentare un rischio significativo per la protezione dei dati degli utenti italiani. Le preoccupazioni includono la raccolta di dati, le fonti utilizzate per l’addestramento del modello AI e il potenziale impatto sulla diffusione di informazioni errate o manipolate.
Implicazioni per il Mercato dell’AI
La rimozione di DeepSeek dagli store italiani richiama alla memoria il caso di ChatGPT, che nel marzo 2023 subì un blocco temporaneo in Italia per violazioni del GDPR. OpenAI fu costretta a implementare modifiche per adeguarsi alle normative europee, subendo successivamente una multa di 15 milioni di euro nel 2024.
DeepSeek potrebbe affrontare un destino simile, con la necessità di adeguarsi agli standard di protezione dei dati prima di poter tornare sul mercato europeo. Questo caso mette in evidenza il crescente controllo normativo sull’AI, specialmente quando coinvolge aziende non occidentali.
Il Futuro di DeepSeek
Nonostante le sfide normative, DeepSeek ha dimostrato il potenziale della ricerca AI al di fuori della Silicon Valley. Il modello di intelligenza artificiale sviluppato dall’azienda cinese offre un’interazione più dinamica rispetto ad altre piattaforme concorrenti, aggiornando le risposte in tempo reale con informazioni fresche.
La startup potrebbe tentare di conformarsi alle normative europee per riconquistare il mercato italiano e proseguire la sua espansione globale. Nel frattempo, gli utenti che hanno già scaricato l’app possono ancora utilizzarla, sebbene con possibili limitazioni.
Conclusione
DeepSeek ha aperto un nuovo capitolo nel settore dell’intelligenza artificiale, sfidando il predominio delle aziende statunitensi. La sua improvvisa rimozione dagli store in Italia sottolinea le sfide normative che le nuove tecnologie devono affrontare per garantirsi un posto nel mercato occidentale. Resta da vedere se l’azienda riuscirà a superare gli ostacoli normativi e a tornare disponibile per il pubblico europeo.